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    Stefano MANACORDA

    Insegnamento di CRIMINAL LAW PROTECTION OF CULTURAL HERITAGE (Cattedra UNESCO)

    Corso di laurea magistrale a ciclo unico in GIURISPRUDENZA

    SSD: IUS/17

    CFU: 6,00

    ORE PER UNITÀ DIDATTICA: 36,00

    Periodo di Erogazione: Primo Semestre

    Italiano

    Lingua di insegnamento

    Inglese

    Contenuti

    Il corso si propone di fornire una panoramica del quadro giuridico nazionale e internazionale relativo alla tutela del patrimonio culturale.
    L'analisi del contesto normativo inizierà con approfondimenti sulle Convenzioni internazionali, con due focus principali: la Convenzione UNESCO del 1970 e la Convenzione del Consiglio d’Europa del 2017, meglio nota come la Convezione di Nicosia.
    Il corso approfondirà, poi, gli aspetti criminologici del traffico illecito di beni culturali, con particolare riferimento alle specificità delle opere d’arte e del mercato dell’arte.
    La natura transnazionale del traffico permetterà agli studenti di comprendere le tecniche legislative adottate dal legislatore italiano per la protezione del patrimonio culturale: il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, adottato con il Decreto Legislativo n. 42 del 2004, e la recente riforma dei reati contro il patrimonio culturale, introdotta con la Legge n. 22 del 2022. È quindi prevista un'analisi approfondita di tutti i reati più rilevanti e degli strumenti ablatori previsti per la restituzione e il recupero dei beni culturali.
    Nella fase finale, l'insegnamento si concentrerà sulle tematiche di compliance aziendale, resesi necessarie a seguito dell'introduzione in Italia della responsabilità penale delle persone giuridiche per questi reati.
    Nell'occasione verranno approfonditi anche la normativa antiriciclaggio e i relativi programmi di due diligence, nonché l'adozione di opportune clausole di autoregolamentazione, come le clausole KYC, o di modelli di compliance aziendale.

    Testi di riferimento

    S. MANACORDA, D. CHAPPELL, Crime in the Art and Antiquities World, Springer, New York, pp. 1-86;
    S. MANACORDA, A. VISCONTI, Article 8, in A.F. Vrdoljak, A. Jakubowski, A. Chechi (eds.), Commentary on the 1970 UNESCO and 1995 UNIDROIT Conventions on Stolen or Illegally Transferred Cultural Property, Oxford University Press, New York;
    D. FINCHAM, The Blood Antiquities Convention as a Paradigm for Cultural Property Crime Reduction, in Cardozo Arts & Entertainment, 2019, pp. 299-336;
    A. VISCONTI, Problemi e prospettive della tutela penale del patrimonio culturale, Giappichelli, Torino, 2023, pp. 219-376;
    D. FINCHAM, Transnational forfeiture of the Getty Bronze, in Cardozo Arts & Entertainment, 2014, Vol. 13, pp. 101 – 129;
    D. YATES, C. RAUSCH, Private Art Businesses and Organized Crime, in Y. ZABYELINA, K.L. THACHUK (eds.), The Private Sector and Organized Crime. Criminal Entrepreneurship, Illicit Profits, and Private Sector Security Governance, Routledge, London, 2023, pp. 210-223.

    Gli studenti potranno concordare programmi di studio alternativi durante il corso.

    Obiettivi formativi

    Il corso si propone di fornire agli studenti una panoramica completa della tutela penale del patrimonio culturale. L'obiettivo principale è quello di fornire una conoscenza approfondita del contesto giuridico nazionale e internazionale e di aiutare gli studenti a sviluppare le capacità critiche relative al diritto dei beni culturali. Gli studenti si confronteranno con la necessità di bilanciare il potere di punire con la prevenzione del crimine. Il riferimento alla giurisprudenza costituzionale e di legittimità consentirà agli studenti di acquisire una dimensione operativa della materia. Il corso comprenderà lezioni ed eventi su casi per completare la formazione

    Prerequisiti

    Nessuna

    Metodologie didattiche

    Il corso si svolge attraverso una didattica tradizionale frontale, della durata di 36 ore (corrispondenti a 6 CFU). Inoltre, il corso sarà supportato da materiale didattico fornito direttamente ai partecipanti e comunque disponibile online, nonché da esercitazioni e seminari.

    Metodi di valutazione

    La prova di verifica finale sarà svolta in modo orale. La valutazione in trentesimi terrà conto dell’approfondimento realizzato della materia, della capacità critica del candidato, della abilità a realizzare gli indispensabili collegamenti tra parte valoriale e organizzativa degli argomenti, supportata da un coerente ragionamento che possa evidenziare una raggiunta maturità. I diversi livelli di preparazione giustificheranno una diversa valutazione: eccellente (30 e lode), ottima (28/30), buona (25/27), discreta (21/24), sufficiente (18/20).

    Altre informazioni

    Ulteriori occasioni di approfondimento e discussione sono offerte allo studente dai numerosi eventi, cui partecipano autorevoli ospiti di altri Dipartimenti, afferenti sia a Università italiane che internazionali e di LEA nazionali o internazionali, debitamente segnalati durante il corso e sulla pagina web del Dipartimento (oltre che sul sito della Cattedra UNESCO: https://www.giurisprudenza.unicampania.it/unesco-chair ).

    Programma del corso

    Il patrimonio culturale in una dimensione multidisciplinare; Il quadro giuridico internazionale: un focus sulla Convenzione UNESCO di Parigi del 1970; Il quadro giuridico internazionale: un focus sulla Convenzione di Nicosia del Consiglio d’Europa del 2017; I reati contro l'arte e le antichità: una panoramica criminologica; La tutela penale italiana del patrimonio culturale: Definizione e codificazione; Tutela penale del patrimonio culturale: ricettazione, impiego di capitali illeciti, riciclaggio, importazione ed esportazione illecita; furto, appropriazione indebita, distruzione e uso illecito, devastazione e saccheggio; sequestro e confisca; Il traffico illecito transnazionale: Il caso dalla statua del Giovane Vittorioso; I crimini contro il patrimonio culturale come crimini economici: la responsabilità dell'impresa; Il ruolo della soft law, dell'autoregolamentazione, delle procedure di due diligence e dei modelli di compliance.

    English

    Teaching language

    English

    Contents

    The course aims to provide an overview of domestic and international legal frameworks related to the protection of cultural heritage.
    The analysis of the regulatory context will begin with insights into the international Conventions, with two main focuses: the 1970 UNESCO Convention and the 2017 CoE Convention.
    The course will then deepen the criminological aspects of the illicit trafficking of cultural assets, taking into account both works of art and the antiquities market.
    The transnational nature of the trafficking will let the students understand the legislative techniques adopted by the Italian legislator. The syllabus will cover the Italian Cultural Heritage and Landscape Code, adopted with Legislative Decree No. 42 of 2004, and the recent reform of crimes against cultural heritage, introduced with Law No. 22 of 2022. Therefore, an in-depth analysis of all the most relevant offences and the ablative tools provided for the restitution and return of cultural assets is envisaged.
    In the final stage, the teaching will focus on corporate compliance issues, which became necessary following the introduction in Italy of the criminal liability of legal persons for these offences.
    The occasion will also provide an in-depth look at anti-money laundering legislation and the related due diligence programmes, as well as the adoption of appropriate self-regulation clauses, such as KYC clauses, or corporate compliance models.

    Textbook and course materials

    S. MANACORDA, D. CHAPPELL, Crime in the Art and Antiquities World, Springer, New York, pp. 1-86;
    S. MANACORDA, A. VISCONTI, Article 8, in A.F. Vrdoljak, A. Jakubowski, A. Chechi (eds.), Commentary on the 1970 UNESCO and 1995 UNIDROIT Conventions on Stolen or Illegally Transferred Cultural Property, Oxford University Press, New York;
    D. FINCHAM, The Blood Antiquities Convention as a Paradigm for Cultural Property Crime Reduction, in Cardozo Arts & Entertainment, 2019, pp. 299-336;
    A. VISCONTI, Problemi e prospettive della tutela penale del patrimonio culturale, Giappichelli, Torino, 2023, pp. 219-376;
    D. FINCHAM, Transnational forfeiture of the Getty Bronze, in Cardozo Arts & Entertainment, 2014, Vol. 13, pp. 101 – 129;
    D. YATES, C. RAUSCH, Private Art Businesses and Organized Crime, in Y. ZABYELINA, K.L. THACHUK (eds.), The Private Sector and Organized Crime. Criminal Entrepreneurship, Illicit Profits, and Private Sector Security Governance, Routledge, London, 2023, pp. 210-223.

    Alternative study syllabuses can be agreed upon with the students during the course.

    Course objectives

    The course aims to provide students with a comprehensive overview of the criminal protection of cultural heritage. The main goal is to provide an in-depth knowledge of international and domestic legal frameworks and help the students to foster the critical skills related to cultural heritage law. The students will face the need to balance the power to punish with crime prevention. Reference to constitutional and legitimacy jurisprudence will enable the student to gain an in-action dimension of the subject. The course will include lessons and events on leading cases to complete the training.

    Prerequisites

    No propaedeuticity

    Teaching methods

    The course is conducted through traditional face-to-face teaching, lasting 36 hours (corresponding to 6 CFU). In addition, the course will be supported by didactic material provided directly to the participants and in any case available online, as well as by exercises and seminars, useful to discuss specific legislative or jurisprudential cases.

    Evaluation methods

    The exam will be held orally. The evaluation in thirtieths will consider the study of the subject, the critical skills of the candidate, and the capacity of links between topics and issues related to cultural heritage, supported by coherent reasoning that can highlight an achieved maturity. Different levels of preparation will justify different ratings: perfect (30 cum laude), excellent (28/30), good (25/27), fair (21/24), and sufficient (18/20).

    Other information

    Further opportunities for deepening and discussion are offered to the student by the many events, attended by authoritative guests from other Departments, other States, and International Universities and National or International LEAs, duly reported during the course and on the Department’s web page (as well as on the UNESCO Chair website: https://www.giurisprudenza.unicampania.it/unesco-chair ).

    Course Syllabus

    Cultural Heritage in a Multidisciplinary Dimension; The International Legal Framework: a Focus on UNESCO 1970 Paris Convention; The International Legal Framework: a Focus on CoE 2017 Nicosia Convention; Art and Antiquities Crimes: a Criminological Overview; Italian Criminal Law Protection of Cultural Heritage: Definition and Codification; Italian Criminal Law Protection of Cultural Heritage: Fencing, Use of Illicit Capital, Money Laundering, Illicit Importation and Exportation; Italian Criminal Law Protection of Cultural Heritage: Theft, Unlawful appropriation, Destruction and Illicit Use, Devastation and Looting; Italian Criminal Law Protection of Cultural Heritage: Seizure and Confiscation; The Transnational Illicit Trafficking: The Victorious Youth Case; Crimes Against Cultural Heritage as Economic Crimes: the Corporate Liability; The Role of Soft Law, Self-regulation, Due Diligence Procedures and Compliance Models

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